Non so voi, ma la gravidanza mi ricorda l'adolescenza... è un periodo in cui la
concezione di noi stesse viene stravolta: l'umore, l'accettazione del
corpo che cambia... Mio marito sarebbe d'accordissimo, specie quando lo stresso con le mie paturnie sopra la bilancia (infatti adesso appena vede che ci salgo sopra, cambia stanza e fa finta di niente) o quando ho pianto abbracciata a lui perchè il ginecologo credeva avessi il diabete gestazionale e mi sentivo in colpa per aver appena mangiato due brioches alla marmellata e una pizzetta per merenda e la voce del futuro papà che mi ripeteva "brava, poi ti lamenti che avveleni tuo figlio!".
Forse si potrebbe definire un'adolescenza maturata
perché siamo più coscienti di questi cambiamenti e la motivazione è una
"Grande motivazione" poiché sappiamo quello (e Chi!) ci aspetta tra nove mesi,
al contrario dell'adolescenza in cui, guardandomi allo specchio, mi
dicevo: "eh no, o divento donna alta, bella e formosa o rivoglio il mio
fisichino da bambina, quando ancora potevo indossare il costume al mare a
petto nudo ed essere un maschiaccio!".
In dolce attesa, tra i
cambiamenti forti, c'è anche l'accettazione di portare in grembo una
creaturina che nemmeno conosciamo e che non abbiamo mai visto; non
sappiamo se ci sarà simpatica, se avrà un carattere dolce o testardo, se
sarà dormigliona o discotecara e frignona. Ma anche qui continuiamo il
nostro cammino di Quasi-Mamma a testa e pancia alta, perché Mamma vuol
dire anche questo.
in bocca al lupo per tutto e complimenti per il tuo blog... mi piace!
RispondiEliminaCiao Verdeacqua, ti ringrazio :) Molto bello anche il tuo blog, infatti non ho esistato ad aggiungerlo!
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