giovedì 20 dicembre 2012

e ieri la sfortuna bussò a una amica...

Ieri una cara amica (ci conosciamo da oltre 25 anni) mi fa una sorpresa e viene a trovarmi con un sacco di regalini per il piccolo Prince. Immancabilmente ripercorriamo qualche evento della nostra infanzia e pensiamo a come sarebbe bello se anche i nostri figli potessero condividere gli anni dell'asilo insieme, come abbiamo fatto noi. Lei però un figlio non ce l'ha ancora (ah nemmeno io, cioè siamo lì...) ma lo desidera moltissimo. Si sfoga un po', non è un periodo felice: laureata col massimo dei voti, stages, nomination e un lavoro che ancora non trova. E ieri il fattaccio: dopo 35 anni i suoi genitori devono cercare un'altra casa. Il proprietario, con cui da millenni avevano un rapporto di stima e fiducia, è venuto a mancare e una nipote ha ereditato le sue 15 case sparse, tra cui la loro. Si presenta dai genitori della cara amica comunicando che la casa verrà venduta e che loro hanno la grande (?) opportunità di essere i primi a comprarla. Non sto a dirvi la cifra esorbitante che l'abitazione nemmeno vale (è il prezzo di 2!). Mi spiace davvero vederla così, quando soffre qualcuno a cui tieni ti senti impotente e non puoi che stargli vicino. "Ma ti rendi conto?" continuava a ripetermi "la str...se n'è andata da casa dei miei ricordando la data di scadenza e augurandoci pure un Buon Natale!"


Me ne rendo conto eccome... perché il giorno dopo, ovvero oggi, la sfortuna bussò anche da me...

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